Dieci anni senza Antonio Tabucchi

Come vanno le cose. E cosa le guida. Un niente. A volte può cominciare con un niente, una frase perduta in questo vasto mondo pieno di frasi e di oggetti e di volti, in una grande città come questa, con le sue piazze, e la metropolitana, e la gente che cammina frettolosa uscendo dagli impieghi,Continua a leggere “Dieci anni senza Antonio Tabucchi”

Tutto questo è Fado

Quando abitavo a Lisbona, nel 1998, il fado era qualcosa che andavano a sentire i turisti, legato al passato, qualcosa insomma per cui io, ventiduenne appena arrivata in Portogallo, non provavo alcun interesse. Andai ad ascoltarlo una sera con i miei genitori quando vennero a trovarmi ma mi sembrò normale, niente di speciale, un po’Continua a leggere “Tutto questo è Fado”

Un giorno e una notte a Lisbona: cosa vedere

In questa estate 2021 in cui alcuni di noi hanno ricominciato a viaggiare, molti amici e conoscenti mi hanno scritto per chiedermi informazioni su cosa vedere e cosa fare a Lisbona. Quasi tutti sono passati da Lisbona solo per poi andare a fare un giro del Portogallo o per andare al mare in Algarve, quindiContinua a leggere “Un giorno e una notte a Lisbona: cosa vedere”

Caparica, il tramonto dei gabbiani

L’anno a Lisbona è stato l’anno più bello della mia vita. E lo dico oggi, a quarantaquattro anni, dopo essermi sposata, dopo aver avuto due figlie. Ho avuto momenti bellissimi, forse più belli, prima e dopo, ma i dodici mesi consecutivi più belli della mia vita sono stati quelli: settembre 1998 – settembre 1999. IlContinua a leggere “Caparica, il tramonto dei gabbiani”

Il terremoto di Lisbona

Nel post precedente ho scritto che la storia del Portogallo è una continua storia di ricostruzioni e rinascite, e questo è evidente a chiunque arrivi in praça do Comercio e cominci ad ascoltare o a leggere una guida: la Baixa viene definita pombalina: perché? Perché quella zona fu fatta ricostruire dal Marques de Pombal dopoContinua a leggere “Il terremoto di Lisbona”

Il Portogallo in questi anni: l’economia

La prima volta tornai pochi mesi dopo: era dicembre 1999 e andai a trovare il mio fidanzato americano che era rimasto lì, e con il quale avevo passato uno splendido weekend a Parigi a ottobre. Trovai una città quasi uguale a quella che avevo lasciato. La differenza era che erano andati via tutti i mieiContinua a leggere “Il Portogallo in questi anni: l’economia”

Lisbona nel 1998

Quando lessi l’elenco degli studenti accettati a Lisbona, quando capii che sarei davvero partita per un anno, decisi di andare a visitare quella città di cui non sapevo assolutamente nulla. Partii con la mia mamma, era aprile del 1998, il mio Erasmus sarebbe iniziato a settembre. Né io né lei eravamo mai state in Portogallo.Continua a leggere “Lisbona nel 1998”

Il tempo non si può aggiustare

Chiusi le mie tantissime valigie e partii per tornare a Torino il 22 settembre del 1999, esattamente un anno dopo il mio arrivo là. La borsa che avevo vinto era di dieci mesi, quindi in teoria sarei dovuta tornare a luglio ma onestamente come avrei potuto lasciare Lisbona all’inizio dell’estate? Decisi un giorno di giugno,Continua a leggere “Il tempo non si può aggiustare”

Perché Lisbona?

Di come anche il mio amore per Lisbona sia merito di un ragazzo che mi ha lasciata. Era gennaio 1998, il mondo era un posto apparentemente più tranquillo rispetto a oggi ma la mia vita no, non era tranquilla: avevo ventidue anni, studiavo Economia e Commercio a Torino, uscivo la sera, mi divertivo, ero inContinua a leggere “Perché Lisbona?”